Durante tutto l'anno, ed in particolare nel periodo estivo, il camper è per molti il mezzo privilegiato per gli spostamenti e le soste; spesso però si sottovalutano alcuni elementi di pericolosità interna quali:
- la possibile propagazione in ambiente del gas dei serbatoi di bordo
- la possibile formazione di gas tossici dovuti alla combustione del gas stesso
- la possibilità di introduzione in ambiente di gas soporifero per addormentare i passeggeri e poter rubare indisturbati.
Quindi, per chi ama viaggiare in camper, prima della partenza, è buona norma fare tutte le verifiche relative all'impianto del gas con cui si alimenta la cucina, il boiler, il frigo trivalente ecc... e munirsi di strumenti utili al controllo per viaggiare e soggiornare in totale sicurezza e spensieratezza.
E’ possibile capire che si è in presenza di una fuga di gas o di un gas soporifero?
Normalmente il gas viene addizionato con sostanze che producono un forte e tipico odore e ciò permette di individuare subito la presenza dovuta, ad esempio, ad una perdita. Il problema è più serio in presenza di prodotti della combustione, quali il monossido di carbonio che è inodore e nel caso dei gas soporiferi che provocano sonnolenza anche a basse concentrazioni ed a cui si rischia di non poter reagire per tempo.
Cosa fare e cosa non fare?
Quando si percepisce l’odore del gas, bisogna subito aprire porte e finestre, per far purificare l’aria e non far concentrare il gas nell'ambiente e, nel contempo, si deve chiudere la valvola principale dell'impianto; inoltre, bisogna assicurarsi che anche le chiavi di tutti i fornelli siano chiuse. La cosa da non fare assolutamente è utilizzare interruttori e pulsanti elettrici.
Il consiglio è di richiedere tempestivamente l'intervento di un tecnico, che rilevi il guasto e lo ripari. In aggiunta, proprio a causa del monossido di carbonio, ed in particolar modo in camper e case mobili, bisogna tenere delle accortezze come lasciare sempre aperto un oblò, in particolar modo durante la notte, al fine di diminuire i rischi di intossicazione in caso di fuga di gas.
Meglio prevenire che curare
Dopo aver visto alcuni comportamenti da adottare in caso si presenti una fuga di gas, vi presentiamo alcuni accorgimenti che possono aiutarvi con questo problema, perché prevenire è meglio che curare. Oltre ad un controllo costante degli impianti, bisogna sempre assicurarsi che ci siano aperture (una finestra, un oblò) per permettere di arieggiare l'ambiente, soprattutto quando si dorme.
Inoltre, può essere utile e vantaggioso, dotarsi di rilevatori di gas specifici che vi avvisano tempestivamente aiutandovi a risolvere il problema per tempo limitando il pericolo di intossicazione (o di esplosione nei casi peggiori).
E’ possibile reperire sul mercato prodotti eccellenti che permettono di rilevare vari tipi di gas quali GPL, monossido di carbonio, etere (spesso usato come gas soporifero) e altri; nello specifico, Gastone è uno strumento ideato per essere utilizzato esclusivamente su mezzi mobili, ma è divenuto, nel tempo, un dispositivo valido anche per le abitazioni. Gli utenti che lo hanno testato durante vacanze e viaggi in camper, hanno apprezzato il suo funzionamento tanto da volerlo utilizzare anche in casa come dispositivo di sicurezza. Gastone è trasportabile e, mediante un apposito adattatore (230Vac a 12Vdc), è quindi utilizzabile anche in casa.
Consigli sulla prevenzione
Che si tratti di camper o di abitazioni, la prevenzione è sempre la prima azione da mettere in campo ed è importante metterla in atto seguendo alcuni accorgimenti:
- controllare periodicamente gli impianti del gas
- accertarsi che ogni dispositivo a gas sia spento al termine dell’utilizzo (fornelli, stufe ecc.)
- assicurarsi che vi siano delle aperture (fessure, oblò, finestre) che agevolino il ricambio dell’aria
- dotarsi di rilevatori di gas efficienti
- rivolgersi a tecnici ed esperti per le verifiche più approfondite.